La Storia

Maria Gaetana Agnesi in un'illustrazione dell'Ottocento
Alla fine degli anni ’60 dell’Ottocento Anna Maria Mozzoni (Milano, 5 maggio 1837 – Roma, 14 giugno 1920) giornalista, attivista dei diritti civili e pioniera del movimento di emancipazione delle donne in Italia, e Maria Antonietta Torriani (Novara, 1º gennaio 1840 – Milano, 24 marzo 1920), saggista e romanziera, prima donna giornalista del “Corriere della Sera” su cui cominciò a pubblicare nel 1877 con lo pseudonimo “Marchesa Colombi”, si impegnarono per dare vita a Milano a un liceo femminile più avanzato nel programma e nel metodo di quanto fosse l’istituto scolastico per fanciulle allora più apprezzato in città, la Scuola “A. Manzoni” fondata da Carlo Tenca. Assieme a Vincenzo De Castro (Pirano, 5 luglio 1808 – Milano, 1886), patriota e pedagogista, e ad altri liberi pensatori aperti alla discussione sui diritti femminili, decisero che il nuovo istituto scolastico sarebbe stato intitolato a Maria Gaetana Agnesi (Milano, 16 maggio 1718 – 9 gennaio 1799), illustre matematica, filosofa e filantropa, la prima donna a ottenere la cattedra di matematica presso l’Università di Bologna. Nell’autunno del 1870 il Liceo femminile “Maria Gaetana Agnesi” fu tenuto a battesimo dalle due intellettuali che rispettivamente furono incaricate degli insegnamenti: la Mozzoni di filosofia morale – come allora si diceva – e la Torriani di letteratura italiana. I discorsi inaugurali nell’illustrazione del valore della cultura alle donne furono puntualmente pubblicati dalla rivista femminile “La Donna” (1868-1890) fondata a Padova dalla scrittrice mazziniana Gualberta Alaide Beccari (Padova, 1842 – Bologna, 1906). Con il patrocinio dell’allora Ministro all’Istruzione, il patriota milanese Cesare Correnti (Milano, 3 gennaio 1815 – Lesa, 4 ottobre 1888), il Liceo femminile “Maria Gaetana Agnesi” fu fautore di una nutrita serie di conferenze nazionali sul tema dell’educazione che ebbe avvio a Milano il 15 marzo 1871. Fin dagli esordi, inoltre, il nuovo istituto fu polo di riferimento per attività al servizio della comunità scolastica e della collettività, espressa anche attraverso le benefiche mostre – vendite di lavori femminili ricorrenti nel mese di aprile a vantaggio del “Gruppo d’Azione per le Scuole del Popolo”. Il REGIO DECRETO 4 Gennaio 1891, n. 163 (Testo in vigore dal: 10-4-1892) “Vedute le deliberazioni prese dai Consigli provinciali scolastici; sulla proposta del [….] Ministro Segretario di Stato per la Pubblica Istruzione” stabilì la denominazione delle Regie Scuole normali (GU n. 92 del 20-04-1891) a “porgere insieme esempi di opere egregie nella vita e negli studi a coloro, i quali si apparecchiano in esse al pubblico insegnamento”. Nell’elenco rientra la Scuola Normale Femminile “Maria Gaetana Agnesi” di Milano. L’edificio, dove il Liceo ha tuttora sede, fu costruito nel 1903( le informazioni saranno integrate con l’apporto dei documenti ritracciati preso l’Archivio di Stato). In conseguenza del Regio Decreto del 6 maggio 1923 n. 1054 riguardante la riforma dell’istruzione media, dall’ottobre dello stesso anno l’edifico presso i Bastioni di Porta Volta n. 16 riunì sotto la denominazione di nuovo Regio Istituto Magistrale “Carlo Tenca” l’istituto omonimo, fondato nel 1890, le allieve dell’ex Scuola Normale Femminile “Maria Gaetana Agnesi” e del Regio Ginnasio Magistrale di Monza. Il nuovo Regio Istituto Magistrale “Carlo Tenca” presso i Bastioni di Porta Volta fu l’unico a Milano fino all’a.s. 1931-’32. Quando la sede non fu più in grado di accogliere le richieste di iscrizione alla prima inferiore, il Comune aprì dapprima in via Mercalli 23 il Civico Istituto Magistrale Maschile con tre classi prime di 30 alunni ciascuna; poi, dall’a.s. 1932-’33, istituì un nuovo magistrale in via Tabacchi 17 – la sede attuale del Liceo statale “Gaetana Agnesi” – dedicato alla madre di Benito Mussolini, anch’essa maestra. Il “Rosa Maltoni Mussolini” nacque per accogliere gli studenti della zona sud di Milano, divisa in due dalla linea ferroviaria Magenta-Monforte. Dall’anno scolastico 1933-‘34 esistevano quindi in città due istituti magistrali statali; una sezione maschile fu mantenuta al “Maltoni” fino al 1937, anno in cui fu trasferita e incorporata nel “Virgilio”. L’introduzione delle sperimentazioni risale al 1991, con l’ingresso di corsi quinquennali ad indirizzo Socio-pedagogico e ad indirizzo Linguistico, che hanno affiancato i corsi tradizionali di quattro anni. Un’altra data cruciale è il 1998 con l’attuazione nel piano di studi dei curricoli sperimentali dell’autonomia, con i relativi indirizzi possibili (link alla pagina di presentazione).